Vía Verde di Torrevieja
Vicino al parco di divertimenti, al Museo Habanera e al Centro de Interpretación de la Industria Salinera, si trova l'inizio della Via Verde.
Vicino al parco di divertimenti, al Museo Habanera e al Centro de Interpretación de la Industria Salinera, si trova l'inizio della Via Verde.
Percorso molto breve che attraversa la periferia della città di Ibi, sul quale si alternano terrazze di mandorli e olivi.
Conosciuta anche come Via Verde de Las Virtudes, il nome Xixarra deriva dal soprannome attribuito a tutti i treni di Alicante per il loro aspetto esteriore e in riferimento al rumore monotono delle locomotive simile al frinire delle cicale che abbondavano lungo tutto il percorso.
È costruita sull'antica ferrovia Alcoi-Alicante che permetteva l'esportazione di manufatti da Alcoi. Lasciata la città, l'itinerario si dirige verso il Parco Naturale del Carrascar de la Font Roja, caratterizzato da una grande diversità del paesaggio circostante, passando tra pini, lecci, aceri, frassini e querce della specie valenciana.
Questa Via Verde inizialmente era uno dei percorsi compresi nella rete dei Caminos Naturales. Segue il tracciato dell'antica ferrovia Carcaixent-Dénia che trasportava le arance ai porti di Gandía e Dénia per l'esportazione.
Dei 66 km del tracciato ferroviario per il "trenino Carcaixent-Dénia", solo 13 km sono stati recuperati, corrispondenti al tratto Els Poblets-Dénia (Via Verde di Dénia) e il tratto tra Gandía e Oliva. Quest'ultimo, conosciuto come la Via Verde della Safor, attraversa i favolosi aranceti tra le due città, oltre ad offrire la vista degli straordinari complessi monumentali d
A nord di Valencia è ancora conservata una parte importante della Huerta (orto) Valenciana, la Vega del Turia, come veniva chiamata un tempo. Si prolunga tra coltivazioni tipiche, tra cui spicca la noce di tigre dalla quale si ricava la pregiata horchata de Alboraia.
Sulla vecchia linea ferroviaria che collegava Lliria e Valencia, il cui tratto che attraversava il comune di Benaguacil era dismesso, nel 2014 sono stati realizzati gli adattamenti necessari per trasformarla in una Via Verde.
La Via Verde di Ojos Negros è la più lunga della Spagna. Inizia nelle miniere di Ojos Negros nella Sierra Menera (Teruel) e finisce a Sagunto. Il minerale di ferro veniva trasportato per ferrovia dalle miniere al porto di Sagunto e rimase in funzione per appena cinquant'anni. Venne inaugurata nel 1907.
Fino all'arrivo della ferrovia, Benicassim era un gruppo di case e fattorie, praticamente privo di negozi e con un'economia di sussistenza.